ROMA – Continuano le agitazioni della categoria dei trasporti non di linea. Alla protesta nazionale istituita per il 12 dicembre nelle città di Roma, Milano, Napoli e Palermo parteciperà anche Uber. L’azienda privata di trasporti conferma con una nota ufficiale “il proprio impegno nella difesa del diritto alla mobilità e al lavoro. E ribadisce la necessità di tutelare l’esigenza dei cittadini di potersi muovere in modo rapido, sicuro e accessibile – si legge nella nota – evitando che rigide normative penalizzino chi utilizza i servizi di noleggio con conducente”.
Ad infiammare gli operatori dei servizi Ncc è l’ultima circolare pubblicata dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture lo scorso 3 dicembre. Secondo le nuove direttive, gli operatori dei noleggi con conducente saranno obbligati alla compilazione di un foglio di servizio “consentito solo a seguito dell’iscrizione nel Registro elettronico Ncc Rent”.
Per la categoria, però, il nuovo decreto voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini favorisce solo la categoria dei tassisti. Nella nota di riepilogo delle associazioni che saranno in piazza il 12 dicembre, si sottolinea che la nuova norma “obblighi gli operatori a comunicare allo Stato i dati personali di ciascun viaggiatore insieme ai dettagli del tragitto ed introduce un tempo minimo di attesa di venti minuti tra un cliente e un altro”.
In disaccordo sulla protesta il sindacato dei tassisti. “Troviamo francamente singolari le lamentele espresse da alcuni esponenti sindacali del mondo del noleggio, noti per le loro posizioni refrattarie ad ogni tipo di regola”, hanno detto in una nota. In difesa della sua legittimità si esprime invece Andrea Romano, presidente di MuoverSì, la federazione che riunisce le principali associazioni Ncc. La critica principale viene rivolta soprattutto alle modalità di approvazione della nuova circolare, che andrà in vigore a partire dal 2 gennaio. “La protesta chiederà al Governo di fermare provvedimenti che hanno saltato il Parlamento e che infliggono punizioni medievali ad aziende e operatori che rispettano tutte le norme e pagano le tasse regolarmente”, chiosa Romano.