Tutto pronto per gli Emmy Award di Los Angeles, il più importante premio televisivo internazionale, l’equivalente degli Oscar per il cinema, che sarà assegnato questa notte. Grande fermento dunque ad Hollywood, mentre si rincorrono voci e pronostici su chi la spunterà nelle varie categorie.
Per il miglior dramma in corsa ci sono The Americans (FX), giunto alla sua quinta stagione, racconto accurato dell’America durante la Guerra Fredda. Ma anche The Crown di Netflix, che narra la vita a corte durante il regno di Elisabetta II d’Inghilterra. Immancabile Il trono di spade, popolarissimo fantasy (HBO in Italia su Sky); così come si candidano a vincere anche il sentimentale This is Us, in Italia trasmesso da Fox, Stranger Things (Netflix), oltre che The Handmaid’s Tale (Hulu/Tim Vision)
Proprio la serie The Handmaid’s Tale ha suscitato particolare interesse per il suo essere disseminata di riferimenti politici e sociali importanti negli Stati Uniti a guida Trump. E probabilmente la statuetta per la miglior attrice drammatica andrà ad Elisabeth Moss, protagonista di questa serie distopica, già pluripremiata con otto Emmy Awards e due Golden Globe. Sempre tra le attrici spicca la candidatura di Claire Foy, regina Elisabetta in The Crown, ma in corsa ci sono anche Tatiana Maslany per Orphan Black, Sandra Oh per Killing Eve, Keri Russell, spia russa in The Americans e Evan Rachel Wood, androide con sentimenti in Westworld.
Sul fronte maschile invece, nella stessa categoria, si contenderanno la statuetta Jason Bateman per Ozark (Netflix), Milo Ventimiglia e Sterling K. Brown, rispettivamente padre e figlio adottivo in This Is Us, Ed Harris e Jeffrey Wright per Westworld e Matthew Rhys per The Americans.
Competizione tirata anche sul fronte delle commedie. A concorre quest’anno saranno diversi prodotti delle piattaforme digitali: La fantastica signora Maisel di Amazon, oltre che Glow e Unbreakable Kimmy Schmidt prodotti da Netflix. In corsa anche tre prodotti HBO: Silicon Valley, Curb Your Enthusiasm e Barry, insieme all’innovativo Atlanta e ad un unico prodotto della tv generalista tradizionale: Black-ish di ABC. Dimostrazione questa di come il mondo della produzione stia profondamente cambiando.
La cerimonia, giunta alla sua settantesima edizione, sarà condotta da Michael Che e Colin Jost del Saturday Night Live.