Si stava chiudendo la due giorni Eurogruppo-Ecofin tra i ministri delle finanze dell’Unione, quando un fulmine -non è il caso di dire a ciel sereno- è piombato ieri su Bruxelles: l’annuncio ufficiale delle nuove elezioni che si dovranno tenere a giugno in Grecia, accompagnato dagli inevitabili crolli nelle borse del continente. Intanto l’aereo del neo presidente francese François Hollande, da poco decollato alla volta di Berlino, veniva colpito, stavolta fuor di metafora, da una vera saetta.
Grecia nel caos politico, servono nuove elezioni. Il voto del 6 maggio e tutti i tentativi di formare un governo di coalizione sono falliti: oggi il presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, nominerà un reggente che si incaricherà di portare alle urne la Grecia, probabilmente il 17 giugno. Le prossime elezioni potranno cambiare in modo definitivo il futuro del paese, determinando la sua permanenza o la sua uscita dall’eurozona. L’esito è quanto mai incerto: l’uomo-chiave è senza dubbio Alexis Tsipras, il 38enne leader del partito di sinistra radicale “Syriza”, che ha quadruplicato i voti ed è dato dai sondaggi al 20-23% di preferenze; Tsipras è il rappresentante del fronte euroscettico e, promuovendo una politica anti-austerità, sta raccogliendo sempre più consensi presso l’elettorato greco, stremato da tre anni di crisi economica.
«Dobbiamo evitare che l’Europa scivoli in una serie di vortici dedicati alla gestione della crisi greca anziché pensare al rilancio dell’economia», incalza Mario Monti rivolto al presidente della Commissione Europea Barroso. Per ora a Bruxelles, dove si è concluso ieri l’incontro tra i ministri delle finanze europei, non si è ancora studiato un piano per affrontare le conseguenze di un’ eventuale uscita dall’euro della Grecia, nonostante la stessa Christine Lagarde, presidente del Fondo monetario internazionale, abbia lanciato un appello per mettere a punto “un’uscita ordinata” del paese. A giugno il governo di Atene dovrà approvare tagli per 11 miliardi di euro, in cambio di un’altra tranche di aiuti internazionali: senza i 130 miliardi targati Ue-Fmi-Bce, sarà fallimento.
La reazione dei mercati, crollano le borse. Piazza Affari -2,5%, spread Btp-bund tedeschi sopra quota 450: la borsa italiana è quella che reagisce più negativamente alle notizie che arrivano dalla Grecia. Il pessimismo, comunque, è diffuso: Parigi chiude con -0,6%, Francoforte -0,79%, Madrid -1,6%, s’impennano anche i tassi dei bond decennali irlandesi e portoghesi. La situazione per il nostro mercato si è aggravata, ieri, anche a causa del declassamento di 26 istituti bancari italiani operato da Moody’s. L’Abi, l’Associazione dei bancari italiani, ha chiesto l’intervento della Bce e delle istituzioni europee e minaccia ora azioni legali nei confronti dell’agenzia di rating, il cui giudizio è stato recepito come “irresponsabile ed incomprensibile”.
Primo incontro Hollande-Merkel tra maltempo e ritardi. Salutata la folla sotto una pioggia battente lungo gli Champs-Elysées, il nuovo presidente francese in carica, François Hollande, è partito alla volta di Berlino, per il primo incontro ufficiale con la cancelliera tedesca Angela Merkel. A soli quattro minuti dal decollo, l’aereo è stato colpito da un fulmine ed il presidente è stato costretto a riatterrare e cambiare velivolo per ragioni di sicurezza. Giunto all’incontro con ritardo, e con un fare giudicato “timido” dalla stampa tedesca, Hollande si è però fatto valere con le parole, mostrando un atteggiamento fermo, ben distante da quello accomodante e accondiscendente del suo predecessore Sarkozy. «Vogliamo lavorare insieme per il bene dell’Europa, ma tra la Francia e la Germania voglio relazioni equilibrate e rispettose delle nostre rispettive sensibilità politiche», dichiara il neopresidente. Concilianti e diplomatici i toni di risposta della Merkel, anche dopo i risultati delle recenti amministrative in Nord Reno-Westfalia, che hanno visto trionfare i socialdemocratici di Hannelore Kraft: «Siamo d’accordo che abbiamo il dovere storico di lavorare insieme, non dimentichiamo il passato di guerre».
Giulia Di Stefano
