Ieri c’è stata la visita del Presidente statunitense Donald Trump a Las Vegas. Ha lodato il personale medico (“”Ti rende orgoglioso di essere americano vedere il lavoro che hanno fatto”) e la polizia locale (“La Polizia ha fatto un lavoro fantastico in poco tempo. Stanno scoprendo molte cose sull’accaduto, che varranno annunciate a tempo debito”). Trump ha anche invitato i familiari delle vittime alla Casa Bianca.
Emergono intanto nuovi ed importanti dettagli sulla strage. L’ex compagna dell’assassino, Stephen Paddock, è stata sentita dall’FBI. Ha riferito che niente del recente comportamento dell’uomo le aveva fatto pensare che stesse per compiere atti di violenza. Si viene inoltre a sapere qualcosa in più della dinamica dell’episodio. Sono stati trovati 1600 caricatori e 200 kg di esplosivo nella macchina di Paddock. Il quale, secondo gli inquirenti, intendeva sopravvivere e fuggire dopo l’attentato di Las Vegas per compierne un altro nella stessa città. Lo dimostrerebbe anche la mancanza di lettere di suicidio.