Per Trump la priorità sono le spese militari. Il cuore della legge di bilancio per il 2018 strizza l’occhio all’industria bellica e destina 54 miliardi di dollari al settore. “Uno storico aumento dei fondi – del 10% – per ricostruire la capacità militare degli Stati Uniti, svuotata negli ultimi anni”: così il tycoon ha commentato il provvedimento.
I soldi arriveranno da un taglio drastico in altri settori, come quello dei programmi di cooperazione e sostegno all’estero. Dovrebbero essere ridotti anche i fondi per l’Agenzia per la protezione dell’ambiente. Fortunatamente però il settore dell’assistenza medica e sociale dovrebbe rimanere illeso.
Nell’ultimo periodo Trump ha più volte citato la frase “Se vuoi la pace, prepara la guerra”, risalente all’antica Roma, e secondo indiscrezioni il Pentagono avrebbe già preparato una bozza del piano anti-Isis. L’agenda del nuovo governo sta assumendo un profilo sempre più definito. Oggi inoltre dovrebbe essere anche il giorno del “bando bis”, un nuovo provvedimento che vieterà a cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana di entrare negli Stati Uniti.