WASHINGTON – Un incontro in giornata con il segretario di Stato Marco Rubio e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth: è quanto ha in programma il presidente americano Donald Trump con l’obiettivo di discutere una serie di opzioni politiche per l’Ucraina. Lo rende noto il New York Times che cita un funzionario dell’amministrazione Usa. Tali opzioni prevedono la sospensione o l’annullamento degli aiuti militari americani a Kiev, comprese le ultime spedizioni di munizioni ed equipaggiamento autorizzate durante l’amministrazione Biden.
Sul lato europeo, a margine del vertice di Londra al quale hanno presenziato i leader di 18 Paesi più i vertici di Nato e Unione europea, il sottosegretario di Stato per le Forze Armate britannico Luke Pollard ha smentito l’accordo sull’asse anglo-francese per un piano di tregua parziale nel conflitto russo-ucraino. la smentita arriva a un giorno di distanza dall’annuncio in senso opposto del presidente francese Emmanuel Macron. Pollard ha detto a Bbc Breakfast che “al momento non è un piano che riconosciamo. Diverse opzioni” sono in fase di discussione “in privato” per una “pace duratura il prima possibile”.
Il futuro di Zelensky resta incerto, ma dopo le dichiarazioni rilasciate ieri in partenza da Londra, è emersa la sua volontà di ricandidarsi: “Ho già detto che sono disponibile a dimettermi per l’adesione dell’Ucraina nella Nato, allora significa che ho adempiuto alla mia missione” ma “per cambiarmi, non sarà facile perché non basta semplicemente tenere le elezioni. Dovreste impedirmi di partecipare. E sarà un po’ più difficile”, ha detto ai microfoni di Sky News.
Sul terreno di guerra la situazione resta drammatica: l’esercito russo ha attaccato poche ore fa il campo di addestramento delle forze armate terrestri ucraine, nella regione di Dnipropetrovsk, con un missile balistico Iskander-M dotato di armi a grappolo. Lo ha affermato il comandante in capo Oleksandr Syrsky, come riporta Rbc Ukraina.