WASHINGTON – Prima le minacce e poi la firma. Donald Trump aggiunge una voce al lungo elenco di ordini esecutivi già siglati nello Studio Ovale. Il presidente americano imporrà dazi all’importazione di alluminio e acciaio. I provvedimenti, con cui vengono cancellate le eccezioni e le esenzioni dalle tariffe decise nel primo mandato, prevedono imposte al 25%. I dazi, che ricadranno sull’import da Paesi che per Trump “minacciano di compromettere la sicurezza nazionale”, saranno in vigore dal prossimo 12 marzo.
Von der Leyen: “Risponderemo ai dazi con contromisure ferme e proporzionate”
Immediata la reazione di von der Leyen che si dice “profondamente dispiaciuta per la decisione degli Stati Uniti”. I dazi sono “tariffe ingiustificate, dannose per imprese e consumatori” a cui la presidente della Commissione europea pensa di rispondere con “contromisure ferme e proporzionate”. “Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre aziende e i nostri consumatori”, ha chiarito von der Leyen.
Lagarde: “Rischio inflazione da tensioni commerciali”
Intervenendo al Parlamento europeo, la presidente della Bce Christine Lagarde ha messo in guardia sulle possibili conseguenze delle tensioni commerciali in corso: “Una maggiore frizione nel commercio globale renderebbe più incerte le prospettive di inflazione nell’area euro”.
Domani riunione dei ministri del Commercio Ue sui dazi Usa
Stando a quanto apprende l’Ansa da fonti europee, i ministri Ue con delega al Commercio sono stati convocati dalla presidenza polacca in una riunione straordinaria in videocall sul dossier dei dazi Usa su acciaio e alluminio.