L’Italia è un Paese per vecchi, anzi di vecchi. Nel 2019 le nascite in Italia sono state 435mila, il dato più basso mai riscontrato nella storia nazionale. Lo studio dell’Istat sugli indici demografici mostra in numeri quella che ormai è una tendenza che si è consolidata negli ultimi anni: si fanno pochi figli.
Nell’ultimo biennio, in particolare, tra le donne residenti in età feconda (convenzionalmente di 15-49 anni) – scrive l’Istat – si stima una riduzione di circa 180mila unità”. A questo si aggiunge il fatto che i tassi di fecondità “continuano a mostrare un sostanziale declino nelle età giovanili, fino a circa 30 anni, e un progressivo rialzo in quelle più anziane, dopo i trenta”.
Per contro, il numero dei decessi, 647mila, pur di poco inferiore al record riscontrato nel 2017, 649mila, rispecchia in pieno i trend da tempo evidenziati. Cresce poi il numero degli stranieri residenti, che ammontano a 5 milioni e 382.000, in crescita di 123mila unità rispetto al 2018, mentre invece continua la fuga degli italiani all’estero: nel 2019 sono stati in 120mila, tremila in più rispetto all’anno precedente.