BEIRUT – Sono le tre di notte italiane quando entra ufficialmente in vigore il cessate il fuoco in Libano dopo due mesi di guerra tra l’esercito di Israele e Hezbollah.
Tregua annunciata contemporaneamente dal premier israeliano Benjamin Netanyahu e dal presidente degli Stati Uniti uscente Joe Biden, che dalla Casa Bianca ha dichiarato: “L’accordo è studiato affinché la tregua sia permanente, ma se Hezbollah violerà il patto Israele avrà diritto alla difesa”.
Gli attacchi fino a venti minuti prima della tregua
Nonostante l’annuncio del cessate il fuoco, gli attacchi israeliani su Beirut sono continuati fino a venti minuti prima della tregua, con i caccia di Israele che volavano a bassissima quota sulla città. Mentre Hezbollah ha lanciato numerosi razzi sull’insediamento di Even Menahen, nel nord di Israele. Poche ore prima della tregua, l’esercito israeliano ha lanciato cento bombe sopra una fabbrica segreta di missili terra-superficie dei miliziani filoiraniani nel nord del Libano, con l’obiettivo di impedire ad Hezbollah di produrre in maniera indipendente missili a lungo raggio per il futuro.
A Beirut i primi festeggiamenti
Dopo l’entrata in vigore della tregua, l’esercito israeliano ha poi vietato ai cittadini del sud del Libano di avvicinarsi ancora ai villaggi evacuati vista la presenza delle forze armate israeliane sul luogo. Sono state però segnalate nel Paese lunghe code di sfollati diretti verso le case che hanno lasciato mesi fa nei villaggi meridionali, mentre a Beirut si sono registrati i primi festeggiamenti nelle strade, con alcune persone che in segno di gioia hanno sparato colpi in aria. Ma l’esercito israeliano ha aperto il fuoco in mattinata nel sud del Libano in direzione dei civili che tentavano di ritornare nelle loro case distrutte a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi
I commenti dei leader politici mondiali al cessate il fuoco
“L’italia accoglie con favore l’annuncio di un cessate il fuoco in Libano, obiettivo per cui il governo era da tempo impegnato. Il cessate il fuoco porti ora la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati nelle loro case” ha affermato la premier italiana Giorgia Meloni.
L’accordo è stato accolto anche da Turchia – “Siamo soddisfatti dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano”, ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan – Cina, Egitto e Iran, che si schierano a sostegno della decisione della tregua tra le due fazioni.
Il Qatar, che in questi mesi ha tentato di mediare una tregua a Gaza, nutre speranze affinché il cessate il fuoco in Libano porti ad un accordo simile nella Striscia di Gaza.
Proprio da Hamas arriva un’apertura: “Abbiamo informato i mediatori in Egitto, Qatar e Turchia che Hamas è pronta per un accordo di cessate il fuoco e un accordo serio per lo scambio di prigionieri” ha dichiarato un alto funzionario del gruppo palestinese, elogiando la tregua che si è instaurata in Libano tra Israele e Hezbollah.