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HomeEsteri Tregua a Gaza, Hamas conferma: “Sabato il rilascio dei tre ostaggi israeliani”

Tregua a Gaza, verso soluzione
Hamas conferma il rilascio
dei tre ostaggi israeliani

Lo scambio è previsto per il 15 febbraio

Lo spiraglio dopo giorni di crisi

di Enza Savarese13 Febbraio 2025
13 Febbraio 2025
gaza tregua

Gaza | Foto Ansa

IL CAIRO – Ci sarebbero dei progressi nel dialogo in corso per mantenere viva la tregua tra Israele e Hamas. Secondo due fonti palestinesi vicine ai colloqui per risolvere la crisi tra le parti è possibile che lo scambio tra ostaggi e prigionieri previsto per sabato 15 febbraio si farà. Lo ha confermato anche Hamas, dichiarando che lo scambio dei prigionieri avverrà in cambio di quelli palestinesi detenuti da Israele, secondo i tempi previsti dall’intesa.

Le fonti, rimaste anonime, lo hanno rivelato alla testata saudita Al Sharq, specificando che il ruolo di Egitto e Qatar come mediatori è stato cruciale. “È stato ottenuto un impegno preliminare da parte di Israele di attuare le disposizioni del protocollo umanitario a partire da giovedì mattina”, ha dichiarato una delle fonti al quotidiano. 

Subito dopo la conferma di Hamas per il rilascio degli ostaggi programmato per sabato, Omer Dostri, portavoce del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato che i camper e i macchinari pesanti non entreranno a Gaza. Secondo foto rilasciate dal quotidiano Al Jazeera decine di macchinari pesanti si sono allineati sul lato egiziano del valico di frontiera di Rafah in attesa di ricevere il via libera. Tuttavia l’ufficio del premier israeliano ha definito le immagini come fake news senza nessun fondamento.

In un’intervista sempre su Al Jazeera un esponente di Hamas, Sami Abu Zuhri, aveva già dichiarato che se la tregua verrà mantenuta sabato verranno rilasciati gli ostaggi, ma solo i tre previsti dall’accordo e non tutti come richiesto da Israele. 

A confermare l’intenzione di Hamas a continuare la tregua sono anche le parole del suo portavoce, Abdul Latif Al-Qanou. In un comunicato Al-Qanou non si è detto preoccupato per il fallimento dell’accordo. “Siamo ansiosi di metterlo in pratica e di obbligare gli occupanti ad attuarlo pienamente”, ha dichiarato. Hamas ha infatti confermato ai mediatori egiziani di essere pronta a portare a termine “il sesto scambio di prigionieri in tempo, non appena Israele rispetterà il suo impegno”.  

A chiamare in causa i mediatori, questa volta americani è anche il ministro dell’economia libanese, Amin Salam. Su X il ministro condanna l’esercito israeliano per aver inviato aerei di combattimento su Beirut durante la tregua. “Facciamo appello urgentemente al mediatore americano affinché faccia pressione sul governo Netanyahu per spingerlo al ritiro completo dal territorio libanese prima del 18 febbraio 2025″, ha scritto. 

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