A Roma i camion bar posizionati nelle aree di pregio e a pochi passi dalle bellezze archeologiche cittadine sono prossimi allo sfratto. Nei mesi scorsi con il decreto “Valore Cultura” la Regione poneva le basi per controllare e sanzionare gli ambulanti che occupano abusivamente il suolo pubblico capitolino. Lo scorso venerdì, inoltre, dalla Pisana è arrivato il via libera per demandare al Campidoglio la delocalizzazione dei camion bar dalle piazze monumentali.
Effettuato da tempo il censimento delle postazioni non autorizzate si attendono i primi interventi delle autorità che presumibilmente colpiranno le zone più critiche. Dunque sono attese le prime rimozioni negli spazi attorno al Colosseo, l’area archeologica centrale, piazza San Pietro e Fontana di Trevi. Si pensa ad una più stretta sinergia tra i vari municipi anche al fine di poter ricollocare in altri quartieri i piccoli banchi itineranti. Le sopraintendenze saranno impegnate a far rimuovere per prime le postazioni che operano in regime di totale abusivismo. Dunque, quelle prive della regolare autorizzazione rilasciata dal ministero per i Beni culturali.
Le minuscole ma attrezzatissime postazioni mobili per bibite e panini non vengono comunemente considerate come “servizi alla città”, piuttosto come servizi ai pochi privati che ne ricavano enormi guadagni. Le amministrazioni regionali e comunali annunciano una vera e propria rivoluzione in virtù di una maggiore tutela delle aree pubbliche e di valore archeologico, storico e paesaggistico. Nell’immediato futuro il Comune di Roma disporrà il trasferimento dei camion bar dalle zone centrali e più redditizie in aree anche periferiche, senza più l’obbligo di assegnare ai commercianti luoghi di sosta economicamente equivalenti.
Emanuele Bianchi