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HomeCronaca Trapani, arrestati 11 agenti per violenze nel carcere

Trapani, 11 agenti arrestati
per violenze e torture
nel carcere Pietro Cerulli

Altri 14 sospesi dall'ufficio

Le indagini dopo le denunce dei detenuti

di Lorenzo Giovanardi20 Novembre 2024
20 Novembre 2024

Un'immagine dell'interno del carcere Pietro Cerulli di Trapani | Foto ANSA

TRAPANI – Violenze, torture e abusi nel carcere “Pietro Cerulli” di Trapani. Undici agenti di polizia penitenziaria sono stati arrestati con queste accuse, mentre altri 14 sono stati sospesi dall’ufficio. Gli agenti sono accusati a vario titolo in concorso di falso ideologico e di abuso di autorità contro detenuti. In totale gli indagati sono 46. 

Le indagini sono iniziate nel 2021, dopo le denunce partite da alcuni detenuti del penitenziario che avrebbero subito maltrattamenti in luoghi privi di telecamere. Solo a seguito dell’installazione dei dispositivi di videosorveglianza, sarebbero state registrate le effettive violenze degli agenti nei confronti di alcuni detenuti. 

L’ordinanza del Gip di Trapani, su richiesta della Procura, è stata eseguita dal nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, con l’aiuto di alcuni reparti territoriali coordinati dal nucleo investigativo centrale.

Non è la prima volta in Italia che si registra un evento di questo tipo. Lo scorso marzo dieci poliziotti in servizio nel carcere di Foggia sono stati arrestati per botte e torture sui detenuti, dopo aver provato a falsificare gli atti per nascondere le violenze. 

Ad aprile scorso, invece, tredici agenti del carcere minorile Beccaria di Milano sono stati arrestati e 8 sospesi dall’incarico per torture e botte ai giovani detenuti. Tra i reati contestati, anche quelli di maltrattamenti, omissioni, falso ideologico e, in un caso, di tentata violenza sessuale. 

Sono ancora in corso le indagini, avviate ad ottobre scorso, su 33 agenti del carcere Cerialdo di Cuneo, accusati di abuso di autorità e lesioni nei confronti di alcuni detenuti. 

Tra gli episodi più gravi contestati, risulterebbe il pestaggio da parte dei poliziotti ai danni di cinque detenuti pakistani, “colpevoli” di aver protestato affinchè un vicino di cella venisse visitato in infermeria. 

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