Toys R’ Us è in bancarotta, l’annuncio ufficiale arriva questa mattina dagli Stati Uniti. La grande azienda, che vende giocattoli e altri elementi ludici, ha depositato in queste ore la documentazione per il Chapter 11, la cosiddetta “bancarotta assistita”. È solo l’ultima tra le vittime del boom delle vendite online, che ha totalmente messo in ginocchio il commercio al dettaglio. Una crisi che era già visibile da qualche tempo, a causa dell’ascesa del colosso Amazon.
Il Chapter 11 dovrebbe permettere a Toys R’ Us di ristrutturare i suoi 400 milioni di dollari di debito, che scadrebbero il prossimo anno. Già da giorni la possibilità che questo accadesse ha causato un taglio sulla valutazione della società da parte delle agenzie di rating, che si è poi riverberata anche sul mercato. Anche Standard & Poor’s e Fitch hanno rivisto il trend al ribasso questa mattina.
In una nota diramata dall’azienda si legge: «Il gruppo si appresta a ristrutturare il debito esistente e a creare una struttura di capitale sana, al fine di poter investire nella sua crescita a lungo termine e concretizzare la sua aspirazione di portare giochi ai bambini di tutto il mondo».