Ad ormai quasi due settimane dalla conquista del premio Oscar, continua a risuonare ancora forte l’eco de ‘la Grande Bellezza’. La pellicola di Paolo Sorrentino è un vero e proprio fenomeno di massa, soprattutto a Roma, dove ogni giorno si respira l’atmosfera sognante e decadente dipinta nel film.
Il clamore, si sa, è un magnete troppo forte per il mondo del business, che naturalmente ha colto la palla al balzo. I tour operator della Capitale non si sono fatti sfuggire l’occasione e da qualche settimana a questa parte sono partite le prime visite guidate ai luoghi percorsi da Jep Gambardella, il protagonista del pluripremiato film.
Dal Gianicolo al Giardino degli Aranci, da Villa Giulia alle Terme di Caracalla sono tanti i luoghi dove è possibile ammirare la magnificenza di Roma ed allo stesso tempo sentirsi un po’ attori della pellicola di Sorrentino.
“Visitare questi posti è un po’ come rivedere il film e viverlo in prima persona” ha dichiarato un turista napoletano. “Non è una cosa da tutti i giorni visitare Roma e farlo rivivendo i luoghi di uno dei film italiani più belli lo è ancora di più” ha aggiunto un altro turista siciliano.
La maggior parte dei turisti coinvolti è italiana ma è in crescita, ed è direttamente proporzionale alla diffusione all’estero della pellicola, anche la percentuale dei visitatori stranieri, soprattutto americani, che hanno voglia di immergersi nei paesaggi del miglior film straniero agli Oscar 2014.
L’idea, in verità, non è nuova. Simili ‘pellegrinaggi’ furono ideati anche subito dopo l’uscita de ‘La dolce vita’ ma anche, in tempi più recenti, a coronamento del fenomeno Dan Brown e del suo ‘Angeli e Demoni’, ambientato proprio nell’Urbe.
Una nuova forma di turismo che si affianca a quello tradizionale della ‘Città Eterna’, non solo museo a cielo aperto ma anche set cinematografico d’eccellenza.
Mario Di Ciommo