Le polemiche contro la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, continuano a provocare dimissioni. Dopo il passo indietro del primo vicesindaco Bruno Juillard, arriva anche quello di Anne Yannick, direttrice della compagnia Sete che gestisce la Torre Eiffel. Ad originare i contrasti, il progetto di ristrutturazione e riorganizzazione delle reception del monumento. “Non ci siamo trovate d’accordo sulla gestione dell’opera e abbiamo deciso di comune accordo di separarci”, ha dichiarato Yannick.
Il monumento a pagamento più visitato al mondo, con circa sette milioni di turisti all’anno, si trova così sprovvisto di un direttore generale. “Anne Yannick – ha confermato il Comune – ha svolto in due anni un lavoro eccezionale, ma abbiamo convenuto che fosse ora di rinnovare la direzione”. La sindaca di Parigi non sembra aver digerito gli scioperi che questa estate hanno causato alla Torre Eiffel numerosi problemi nell’accoglienza dei visitatori, con danni all’immagine della città.
All’inizio di agosto, quindi in piena stagione estiva, il monumento era stato costretto a chiudere. Gli scioperi hanno condizionato in particolare i possessori dei biglietti speciali, che avrebbero dovuto consentire l’accesso nella Torre Eiffel in orari stabiliti in anticipo. Il problema era che questi biglietti costituivano circa il 50% del totale dei ticket venduti, rispetto al 20% degli anni precedenti. Numeri che hanno portato a code infinite nelle reception più richieste.
In vista dei Giochi olimpici estivi che si terranno a Parigi tra sei anni, tutti i monumenti della capitale francese si stanno preparando a ricevere un afflusso di turisti ancora maggiore. Tra questi anche la Torre Eiffel, che dal 2021 al 2023 avvierà un cantiere da 40 milioni di euro per migliorare la gestione del monumento. Secondo il settimanale Challenges, il consiglio di amministrazione di Sete avrebbe già individuato il possibile successore di Anne Yannick.
