Riparte il servizio civile per sostenere il sistema Italia durante l’emergenza Coronavirus. Sono già 23mila gli operatori tornati al lavoro da ieri dopo la provvisoria sospensione dovuta proprio alla pandemia. Altri si aggiungeranno nei prossimi giorni. Sono 13mila i giovani che opereranno sul campo e 9mila quelli che lavoreranno da casa.
Si occuperanno del supporto ai Comuni e ai centri della Protezione civile, del sostegno al sistema scolastico, della realizzazione di progetti educativi o culturali, dell’assistenza a persone anziane e soggetti fragili in tutte le attività quotidiane che non possono svolgere autonomamente.
“Impegnati a difendere la Patria, come vuole la loro scelta di volontari – ha spiegato il ministro con delega al Servizio Civile Universale Vincenzo Spadafora -, esercitano in prima persona quella cittadinanza attiva ancora più importante in situazioni come quella che stiamo vivendo”.