Tornano per le strade di Roma i sampietrini che compongono la scritta d’apertura della serie Suburra. Da oggi è possibile guardare in streaming su Netflix i primi due episodi della seconda stagione, che terrà incollati al piccolo schermo gli spettatori per otto puntate.
“Sorprendere e stupire”, così la sceneggiatrice Barbara Petronio a movieplayer.it sulle scelte narrative di Suburra 2. La storia è ambientata nei quindici giorni che precedono le elezioni del nuovo sindaco della Capitale, in un periodo in cui gli intrecci tra criminalità organizzata, politici corrotti e Chiesa si infittiscono sempre di più.
Nella seconda stagione troviamo il giovane boss di Ostia al comando della famiglia Adami, in conflitto con la sorella Livia e il resto del mondo. “Aureliano”, racconta Alessandro Borghi sul Corriere della Sera, “è cresciuto ed è consapevole della sua forza”. L’attore romano rivela anche le difficoltà nell’interpretare un ruolo del genere: “Soffro tanto mentre recito, mi serve per indagare il lato oscuro dell’animo umano. Uso questo lavoro come psicanalisi, per fare l’attore devi essere disposto a guardarti dentro: non aver paura di piangere, stare male, ridere”.
Se cresce l’attesa intorno ai primi due episodi della serie, non può dirsi lo stesso per quanto accaduto su Rai 2. La scelta di inserire Suburra-La serie nel palinsesto non ha raccolto i risultati sperati. L’esordio di venerdì 15 febbraio in prima serata è stato un flop, per questo motivo la messa in onda è stata spostata in seconda serata. Le ragioni dell’insuccesso sono da addebitarsi al fatto che è andata in onda a distanza di due anni da quando è stata lanciata sulla piattaforma streaming. Ora però, secondo le ultime indiscrezioni, la direzione di Rai 2 starebbe addirittura valutando la chiusura anticipata.