Un feto embrionale di circa tre mesi, con mani e gambe già formate, gettato in mezzo a una strada e trovato da un passante. A scoprirlo a Torino un uomo a spasso con il cane, che ha subito avvertito i carabinieri. L’ipotesi di reato è di infanticidio e occultamento di cadavere.
L’animale si è messo a giocare vicino all’aiuola, dove l’uomo ha notato la boccetta. “Era tra gli arbusti, tutta sporca, ma era evidente che si trattava di un feto. Mi sono preoccupato e ho chiamato il 112”, ha spiegato agli investigatori. I carabinieri della compagna Monviso, che indagano sul ritrovamento, intendono analizzare i filmati delle telecamere di sorveglianza dei negozi della zona.
Dalle prime analisi dei medici dell’ospedale Sant’Anna, a cui è stato affidato il contenitore, sembrerebbe trattarsi di un feto di circa dieci o quindici settimane, conservato in una provetta di sette centimetri di altezza e tre centimetri di diametro con tappo trasparente.
Proseguono le analisi dei medici per accertare l’origine del feto e per chiarire il tipo sostanza in cui era conservato: non si esclude possa trattarsi di formaldeide, potente battericida utilizzato per la conservazione di materiale biologico.
Tra le piste seguite dai militari dell’Arma, ci sarebbe anche quella del furto: la provetta potrebbe essere stata rubata dal laboratorio di un ospedale dalla città e poi gettata nell’aiuola di piazza Benefica, cuore dello storico quartiere Cit Turin, a pochi passi dal Tribunale in cui – dal lunedì al sabato – c’è uno tra i mercati più frequentati dalla città.