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HomeCronaca Torino, omicidio al mercato: muore un uomo di 52 anni per una coltellata alla gola

Torino, omicidio al mercato
muore un uomo di 52 anni
per una coltellata alla gola

Arrestato un giovane nigeriano 27 anni

Ancora da accertare le cause della lite

di Giulia Turco16 Ottobre 2017
16 Ottobre 2017

Alcune bancarelle del "Barattolo" presso il mercatino del libero scambio a Torino, 15 Ottobre 2017 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Khali Be Greata, 27 anni, nigeriano, arrestato con l’accusa di aver ucciso con una coltellata alla gola un uomo di 52 anni. È successo nella mattinata di ieri, al mercatino di libero scambio “Barattolo”, alla periferia nord di Torino. La vittima è Maurizio Gugliotta, residente a Settimo Torinese e originario di Catanzaro.

L’aggressione è avvenuta all’interno degli spazi recintati adibiti al mercato, meglio conosciuto come “Suk” e ribattezzato dalla giunta pentastellata come “Barattolo”, che negli anni passati è già stato al centro di numerose polemiche. Ancora da accertare le cause dell’aggressione.

Secondo alcuni testimoni, a scatenare la violenza sarebbe stata una lite di per gli spazi tra le bancarelle. “La vittima voleva passare ma non riusciva, così la discussione è degenerata. Il cinquantenne è stato colpito alla gola ed è caduto a terra, tra due auto. Un ragazzo della sorveglianza è subito accorso, ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. Allora sono arrivate anche le forze dell’ordine e poco dopo un’ambulanza”. Sono le parole di un uomo egiziano che ha affermato di frequentare il mercato ogni domenica.

Secondo i gestori dell’area di libero scambio però, l’aggressore non era tra i venditori. “Non era registrato. Noi abbiamo una mappa con tutti i 700 venditori che espongono merce al mercato e lui non lo abbiamo mai visto”, ha dichiarato il presidente dell’associazione ViviBlon Francesco Planeta. “C’è un regolamento che noi facciamo rispettare: ogni ambulante consegna la fotocopia dei suoi documenti e la sua merce deve essere tracciabile. Conosco la vittima, veniva spesso a comprare. Ma l’aggressore no, non era quiper vendere”, ha spiegato.

Il giovane nigeriano ha in seguito tentato di aggredire anche un altro uomo, rimasto ferito solo lievemente al petto, a causa di abiti molto spessi che indossava e che avrebbero attutito il colpo. Il 27 enne è stato arrestato dagli agenti della Polizia municipale e ascoltato dal pm Giancarlo Colace, che ha avviato un’indagine sul caso. Incensurato, Khalid Be Greata, ha un permesso di soggiorno in Italia ma a Torino risulta essere senza dimora fissa.

Per il momento la sindaca Appendino non ha rilasciato dichiarazioni nè preso decisioni sul futuro del mercatino. Per stamattina è stato convocato in Prefettura un vertice sulla sicurezza.

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