Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, ha annunciato con un post sul suo profilo Facebook lo slittamento della pubblicazione di tre bandi che riguardano il lavori per la Torino-Lione: “La Francia condivide il nostro metodo e l’opportunità di un’analisi costi-benefici approfondita e finalmente obiettiva sul Tav Torino-Lione. A margine del Consiglio Ue dei Trasporti, ho siglato con la mia omologa di Parigi, Elisabeth Borne, una lettera per chiedere congiuntamente a Telt, il soggetto attuatore, di pubblicare oltre la fine del 2018 i bandi dapprima attesi a dicembre”.
Un post che alcuni commentatori hanno interpretato come pietra tombale sull’opera mentre altri ritengono che potrebbe preludere allo sblocco dei lavori anche se differiti rispetto ai tempi previsti. Un enigma che si presenta in un momento delicato soprattutto perché mancano ormai tre giorni alla manifestazione in piazza a Torino dei No Tav. Qualche ora più tardi la pubblicazione del post su Facebook, il ministro ha fatto diffondere un comunicato ufficioso per fornire la sua lettura, spiegando che il rinvio della pubblicazione dei bandi “congela qualunque aspetto della procedura”.
Preoccupato il mondo imprenditoriale. Questa mattina il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il vicepremier Di Maio e lo stesso Toninelli, sta incontrando una delegazione di 13 rappresentanti tra associazioni, imprese e sindacati della provincia di Torino che vogliono la prosecuzione dei lavori dell’Alta Velocità . La delegazione è guidata dal presidente dell’Unione Industriale di Torino Dario Gallina che prima dell’incontro ha spiegato: “Ribadiremo al premier l’importanza di continuare le opere per la Torino-Lione, strategica per il territorio e per l’Italia. Gli diremo che non intendiamo indietreggiare e che la Tav non può essere merce di scambi e compromessi politici”.