L’ex fantino giapponese Tsunekazu Takeda scende dal cavallo dei giochi olimpici di Tokyo 2020. Il presidente del comitato olimpico del Giappone ha annunciato di voler presentare le dimissioni, dopo le accuse di corruzione che gli erano state mosse nel dicembre del 2018 dall’ufficio francese di crimini finanziari.
La magistratura si è in particolare concentrata sulle transazioni, pari a due milioni di dollari, eseguite nel 2013 dal comitato olimpico giapponese a favore della società Black Tidings, gestita dal figlio di un ex membro del Comitato olimpico internazionale e presidente della Federazione di atletica, il senegalese Lamine Diack. In base alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti, i pagamenti erano diretti a ottenere voti per la candidatura di Tokyo alle Olimpiadi.
Takeda si è sempre dichiarato incolpevole, sostenendo che il pagamento era stato effettuato per regolari servizi di consulenza. Ha inoltre fatto sapere che continuerà a cooperare con le autorità francesi per chiarire la sua posizione.
Non è ancora certo se Takeda lascerà il proprio posto prima della scadenza del suo decimo mandato, ma secondo l’agenzia Kyodo, le dimissioni dovbbero arrivare già domani.