Tim Brasil, controllata dal gruppo Tim Italia, si aggiudica le attività mobili (spartizione degli asset, ovvero dei clienti, delle radio-frequenze e dell’infrastruttura di accesso mobile) di Oi insieme a Telefonica Brasil e Claro. Un’operazione che vale complessivamente 16,5 miliardi di Reais (circa 2,7 miliardi di euro), a cui si aggiunge il corrispettivo offerto al Gruppo Oi di circa 819 milioni di reais (circa 134 milioni di euro), come valore attuale netto dei contratti.
Tim Brasil partecipa all’operazione con un investimento di circa 7,3 miliardi di reais (circa 1,2 miliardi di euro) da corrispondere al closing e 476 milioni di reais (circa 76 milioni) relativi alla quota di TIM Brasil nel valore attuale netto (NPV) dei contratti.
In particolare, spiega una nota, a Tim Brasil saranno assegnati circa 14,5 milioni di clienti, circa 49 MHz come media nazionale ponderata per popolazione (il 54% delle frequenze radio di UPI Ativos Móveis) e circa 7,2 mila siti di accesso mobile (pari al 49% dei siti di UPI Ativos Móveis).
L’operazione si perfezionerà nel corso del 2021 e sarà finanziata facendo ricorso alla cassa di Tim Brasil e al mercato del debito locale. Una nota stampa dell’agenzia di comunicazioni italiana, rappresentata da Rotschild, dichiara che “questa transazione porterà valore non solo alla sua controllata in Brasile, ma anche a tutto il gruppo e ai suoi azionisti perché permetterà di accelerare la crescita e aumentare l’efficienza operativa attraverso sinergie rilevanti”.
Dopo quest’acquisizione degli asset di Oi, Tim vede un rialzo dello 0,43% in borsa e, sul fronte della transizione digitale per i territori con difficoltà di connessione, ha siglato insieme a Coldiretti e Bonifiche Ferraresi un accordo per portare la banda ultra larga nelle aziende per dare impulso all’agricoltura di precisione 4.0.