ROMA – Da quando TikTok è diventato uno dei network più importanti del panorama social, nulla è più lo stesso. Neanche il linguaggio. Nel 2024 cinque neologismi nati su TikTok hanno ufficialmente fatto il loro ingresso nel vocabolario italiano della Treccani. Un segnale di come la piattaforma stia influenzando il linguaggio del mondo contemporaneo.
I cinque vocaboli di TikTok
Creator, Delulu, Demure, Pov e Slayare. Sono queste le cinque parole ormai parte della lingua italiana e prese in prestito dalla piattaforma di video brevi TikTok. Sono espressioni che non si limitano al mondo digitale, ma sono divenute parte integrante del lessico quotidiano. Quando parliamo di “creator” ci riferiamo alla persona che “per mestiere o per passione, crea, pubblica contenuti digitali e innovativi da destinare alle piattaforme digitali”.
Delulu è invece chi “si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate ad essere infrante”. Diverso il significato di Demure, che si usa per una persona “elegante e riservata, sobria e discreta nel modo di presentarsi”. Spesso la parola è utilizzata anche in senso dispregiativo. “Point of view”, punto di vista, è invece il significato di Pov. Infine Slayare, ossia “fare un ottimo lavoro, realizzare una performance soddisfacente”.
Massimo Bray, direttore generale della Treccani, ha spiegato come “le nuove tecnologie di comunicazione ci chiamano a interpretare fenomeni linguistici in tempo reale e in contesti sociali e culturali completamente nuovi”. TikTok, infatti, è una piattaforma che valorizza la creatività e l’espressione delle persone grazie alla produzione di contenuti sempre differenti ed accattivanti.