Il Parlamento del Texas ha approvato ieri due testi di legge contro l’aborto. Con il primo provvedimento la pratica diventerebbe illegale oltre i 90 giorni dalla fecondazione. Il secondo testo, invece, permette al medico curante di mentire alla madre omettendo la presenza di malformazioni nel feto. Si tratta di fatto di un’autorizzazione ad occultare i risultati di esami che potrebbero spingere la donna ad abortire. Una decisione che fa già molto discutere, nonostante la strenua difesa del senatore repubblicano Brandon Creighton, il primo firmatario della legge: «È inaccettabile che i medici possano essere penalizzati perché difendono la sacralità della vita umana», aveva detto nel presentare la norma alla stampa.
Il Texas, d’altronde, è da una sempre una roccaforte degli anti-abortisti e della destra religiosa, che hanno una larga maggioranza nel Parlamento locale. Esulta anche l’associazione “Texas for life” dopo l’approvazione delle due leggi: «Siamo ad un passo dall’eliminazione dell’aborto».