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Terremoto in Nepal, rientrati a casa due ragazzi di Savona. Soccorsi altri 23 italiani dal C130

di Maria Lucia Panucci30 Aprile 2015
30 Aprile 2015

nepalSono rientrati in Italia con un volo dall’India Francesco Vesalici e Lucia Varaldo, i due ragazzi di Savona coinvolti nel drammatico terremoto nepalese. Sono sbarcati a Milano e hanno già fatto ritorno a casa. “Siamo rientrati – ha scritto sul suo profilo Facebook Francesco, postando una foto che lo ritrae sorridente – la mia sim italiana è in Nepal da qualche parte insieme al mio zaino!”.
I due amici erano lì da circa un mese come cooperanti dell’associazione onlus “Finale for Nepal” e, al momento del sisma, si trovavano a Tikapur, a seicento chilometri dalla capitale Kathmandu.
Altri 23 italiani sono stati tratti in salvo a bordo dell’aereo da trasporto tattico militare C130 che è atterrato alle 2.45 ora locale a Kathmandu ed è ripartito circa un’ora dopo. Con loro c’erano anche sei cittadini di altre nazioni europee. L’ha appreso l’ANSA da un funzionario dell’Unita’ di Crisi della Farnesina dislocata in Nepal che ha fatto sapere che è sceso a tre il numero degli italiani irrintracciabili dopo il sisma.

Maria Lucia Panucci

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