Trema il mondo del calcio. Sei alti funzionari della Fifa sono stati arrestati stamattina a Zurigo dalla polizia svizzera su richiesta delle autorità statunitensi. Una quindicina gli indagati tra loro figura anche il presidente Sepp Blatter. Le accuse mosse dal Dipartimento di giustizia americano e dall’ Fbi sono di corruzione, frode, riciclaggio di denaro e associazione per delinquere riguardo l’operato degli ultimi 20 anni. Gli indagati avrebbero intascato bustarelle per oltre 100 milioni di dollari. In particolare sono finite nel mirino degli investigatori le procedure per l’assegnazione dei campionati mondiali di calcio del 2018 (Russia) e del 2022 (Qatar), gli accordi per i diritti televisivi e il marketing. L’inchiesta dell’Fbi durata circa tre anni ha subito una forte accelerazione quando, l’ex procuratore, Michael Garcia, ha deciso di prendere le distanze dalla Fifa dopo essere stato assunto dall’associazione per svolgere un’indagine interna.
La vera e propria retata è stata portata a termine dalla polizia svizzera alle prime luci dell’alba al “Baur au Lac” hotel, dove i vertici della Fifa erano riuniti in occasione del voto presidenziale per il quinto mandato consecutivo del presidente in carica Blatter. Al momento dell’arresto gli alti dirigenti non hanno opposto resistenza e ora sono tenuti in custodia dalle autorità svizzere in attesa di estradizione. Tra gli arrestati ci sono il vicepresidente Jeffrey Webb, Eugenio Figueredo, Jack Warren ed Eduardo Li, ma la lista degli indagati è di circa 15 persone e i media americani non escludono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.
Cesare Bifulco