Senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco per fronteggiare l’emergenza terremoto nel Centro Italia. Le condizioni meteo sono molto avverse, la neve si è tramutata in ghiaccio ed è molto difficile raggiungere le zone in difficoltà. Strade bloccate e il pericolo slavine rendono il tutto ancora più pericoloso. Tuttavia la macchina dei soccorsi è partita immediatamente. La situazione più drammatica è senza dubbio quella dell’hotel di Rigopiano, nel comune di Farindola, alle pendici del Gran Sasso, colpito da una valanga alle 20.30 circa del 18 Gennaio.
I primi Vigili del Fuoco sono riusciti a raggiungere l’albergo alle prime luci dell’alba a bordo dell’elicottero Drago 52 del nucleo di Pescara che, tra gli altri, ha trasportato gli specialisti USAR (Unità ricerca e salvataggio), unità cinofile e personale medico. Via terra, una mezzo apripista ha creato un varco sull’unica strada, coperta da oltre due metri di neve, che dal comune di Farindola porta all’Hotel. Questo ha consentito ai mezzi di soccorso di raggiungere l’albergo. Notizia di pochi minuti fa, il lavoro dei pompieri, ha fatto sì che fossero trovate vive sei persone.
Numerosi le forze in campo. 2400 uomini dell’esercito, 1000 mezzi militari in azione, di cui 150 solo per l’allarme neve. Mezzi apri pista, ruspe, camion, catene. Arrivati anche da altre regioni, come Veneto e Trentino. Più nel dettaglio i Vigili del Fuoco possono contare non solo su autoscale alte fino a 50 metri, ma anche su ruspe spalaneve che possono rimuovere fino a due metri di detriti. Importante anche il soccorso aereo, con elicotteri che raggiungono anche le zone più impervie.
Un’ ulteriore complicazione è data anche dalla distanza degli interventi. Sono state effettuate operazioni di salvataggio, infatti, nella zona di Norcia, nei comuni del Piceno e in Abruzzo, in provincia dell’Aquila.
I Vigili del fuoco al lavoro per soccorrere chi è rimasto intrappolato nell’ hotel di Rigopiano
Gli interventi dei pompieri in queste giornate di grande emergenza
