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Terremoto in Rai: si dimette Casarin

di Marina Bonifacio19 Settembre 2013
19 Settembre 2013

Le dimissioni di Alessandro Casarin fanno creano subbugli in casa Rai. Direttore di TgR, Casarin era stato nominato il 31 dicembre 2011 prendendo il posto di Alberto Maccari, di cui era stato condirettore per due anni.
“Lascio per motivi personali”. Anche alla guida di “Buongiorno Regione”, Casarin lascia la direzione per “motivi strettamente personali”. O almeno così si legge nei comunicati ufficiali. Ma tra gli ambienti di viale Mazzini s’insinuano altri sospetti legati più che altro a malumori con i vertici aziendali. Secondo il sito lospiffero.com, alla base della decisione di Alessandro Casarin di rassegnare le dimissioni dalla direzione della testata giornalistica regionale, ci sarebbe infatti il rifiuto ad obbedire ai diktat del dg Rai, Luigi Gubitosi.
L’affare Sgura. D’altronde i recenti cambi ai vertici di alcune sedi regionali Rai starebbero proprio a dimostrare tale volontà. Dopo la nomina di Antonello Perillo alla sede napoletana e quella di Leonardo Sgura alla sede di Torino, lo stesso Casarin aveva dichiarato la sua disapprovazione preannunciando: “Piuttosto me ne vado”. Detto fatto. A quanto pare, infatti, sempre secondo il sito, il rapporto tra i due (Sgura e Casarin) era teso ormai da tempo, poi il malcontento della redazione subalpina per l’imposizione del nuovo capo ha fatto il resto. A complicare ancora le cose ci sarebbero stati anche contrasti con lo stesso sindacato interno della Rai, l’Usigrai.
La risposta dell’Usigrai. TgR è la più grande redazione giornalistica d’Europa: cura i tg di tutte e 20 le sedi regionali Rai con più di una centinaia di giornalisti impiegati. Il piano editoriale di Casarin era stato approvato a maggioranza: 354 sì contro 93 no.
L’ Usigrai ringrazia Casarin “per il rapporto di lealtà e dialogo che ha saputo impostare con il sindacato” e chiede al vertice di procedere rapidamente alla successione. La decisione infatti giunge in un momento “estremamente delicato per la Rai e per la Testata giornalistica Regionale, le cui numerose criticità potrebbero subire un preoccupante stallo”. Si chiedono tempi brevi, quindi, soprattutto in prospettiva di un rilancio della più grande testata radiotelevisiva del servizio pubblico in Italia. L’Esecutivo Usigrai “si aspetta che già a partire dalla scelta del successore l’azienda, in vista del rinnovo del Contratto di Servizio e di quello per la Concessione del 2016, punti a rafforzare la missione editoriale della testata, da sempre strategica nel racconto delle ricchezze e delle diversità dei territori”.
Cambio anche a Rai5. Nelle stesse ore un altro cambio di poltrona avrebbe interessato pure la sede di Rai 5. L’attuale direttore, il leghista Massimo Ferrario, sarebbe infatti intenzionato a lasciare la sua posizione per occuparsi della sede ligure. A Ferrario dovrebbe subentrare Pasquale D’Alessandro, ex direttore di Rai 2, sostituito da Angelo Teodoli.

di Marina Bonifacio

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