Il Beneventano è stato svegliato da due scosse di terremoto. Intorno alle 9 di questa mattina l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato una prima scossa di magnitudo 3.4 e una seconda di 3.2. L’epicentro di entrambe è stato registrato a circa 3 chilometri da San Leucio del Sannio. L’oscillazione della terra ha allarmato la popolazione che è immediatamente scesa in strada. La scossa è stata avvertita anche a Napoli e nella zona dell’Irpinia. Molte le chiamate ai Vigili del fuoco, ma nessun danno rilevato.
Il sindaco del capoluogo, Clemente Mastella, d’intesa con il prefetto Cappetta e con la Protezione Civile, ha disposto l’immediata chiusura delle scuole e degli edifici pubblici. Anche il rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora, ha deciso di sospendere in via precauzionale tutte le attività didattiche e amministrative dell’ateneo. Evacuati anche gli studenti dalle aule scolastiche dei centri della Valle Caudina e della Valle Telesina e disposta la conseguente chiusura delle scuole. Resteranno aperte esclusivamente le strutture emergenziali necessarie per la gestione degli interventi.