ROMA – Dopo le tensioni dei giorni scorsi all’interno della maggioranza, oggi ci sono state prove di disgelo tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che le ha telefonato per farle gli auguri di compleanno (il 46esimo ndr). Nel corso della telefonata, Berlusconi avrebbe lasciato trasparire una certa delusione, sia per la decisione di far scattare l’aumento del prezzo dei carburanti, sia perché la Meloni avrebbe redatto il decreto Trasparenza senza consultarsi con lui e con altri esponenti di centro-destra.
Berlusconi e Tajani: “Forza Italia è centrale per la coalizione”
Per tali ragioni, il leader di Forza Italia avrebbe proposto un incontro chiarificatore nei prossimi giorni, soprattutto per spazzare via le polemiche sul decreto benzina. Ma fonti di governo negano, dichiarando che “Berlusconi non ha in programma di scendere a Roma, ed è difficile che Meloni voglia andare ad Arcore”. Il Cavaliere rivendica un posto centrale all’interno della coalizione e non vuole essere considerato come colui che ostacola il centrodestra. Della stessa idea il ministro degli Esteri, vicepremier e coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, che ha detto: “Siamo sempre stati leali e lo saremo, pur facendo valere le nostre posizioni, perché il centrodestra è composto da forze diverse, e non è un partito unico”.
Salvini preme per l’autonomia delle Regioni, ma Forza Italia non ci sta
Infine, per quanto riguarda la Lega, anche Matteo Salvini, segretario del Carroccio, ha telefonato alla premier per farle gli auguri e per garantire che c’è “piena sintonia e massimo impegno in vista delle Regionali”. Tuttavia, il leader leghista, che oggi ha fatto emergere i suoi dubbi sul Pnrr dichiarando “alcuni dei temi non saranno palesemente raggiungibili entro il 2026”, sta spingendo per il suo progetto di l’autonomia differenziata delle Regioni, altro aspetto che ha provocato forti divisioni nella maggioranza, soprattutto da parte di Forza Italia, che teme che il Sud con questa misura possa essere sfavorito.
Nella foto in alto, i leader della coalizione di centro-destra, foto Ansa