Confermato lo sciopero generale dei tassisti per domani, mercoledì 24 novembre. Tutte le sigle sindacali del settore parteciperanno alla protesta, che culminerà con un corteo a Roma, per cui si attendono arrivi da tutta Italia. In primis manifesterà contro il Ddl concorrenza, che secondo i conducenti di taxi andrà a deregolamentare ulteriormente il settore a favore delle multinazionali.
Le associazioni di categoria già avevano annunciato “una prima giornata di mobilitazione con fermo nazionale per il 24 novembre” ribadiscono la loro richiesta di uno “stralcio dell’art. 8 del ddl Concorrenza”. Secondo le sigle sindacali questo articolo “propone di stravolgere il servizio pubblico del trasporto non di linea, estromettendo gli enti locali dalla competenza su tariffe e contingenti, e sottoponendo a logiche di concorrenza un comparto che garantisce e dovrà continuare a garantire un servizio pubblico essenziale”.
Il responsabile nazionale di Ugl Taxi, Alessandro Genovese sottolinea che “questo settore è un servizio pubblico con tariffe amministrate che non può essere messo in concorrenza come giustamente non lo prevede la direttiva Bolkestein”.
In caso di ingresso sul mercato di piattaforme di trasporto automobilistico privato, come Uber, il servizio Taxi non potrebbe in alcun modo competere con le vantaggiose tariffe offerte da queste aziende.