HomeEconomia Taglio ai tassi dello 0,25%, la Bce chiede più cautela. Tajani: serve più coraggio

Taglio ai tassi dello 0,25%
la Bce punta alla cautela
Tajani: "Serve più coraggio"

Lagarde: "Decisione presa all’unanimità"

Confermate le stime sull'inflazione

di Lorenzo Sivilli13 Settembre 2024
13 Settembre 2024
tassi lagarde bce

Era già nell’aria, ma alla luce dell’andamento dei mercati la decisione è apparsa scontata. La Banca centrale europea ha annunciato un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, il secondo dopo quello di giugno. Una sforbiciata che orienta anche la politica monetaria, con un effetto sul tasso sui depositi che passa da 3,75% a 3,50%. Le proiezioni macroeconomiche di settembre hanno confermato le stime sull’inflazione complessiva che, secondo Francoforte, centrerà l’obiettivo del 2% nel quarto trimestre del 2025. Restano però forti limitazioni sulla crescita dell’Eurozona che spingono alla cautela. Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani serviva più coraggio, non limitarsi solo allo 0,25. “La Bce deve poter fare di più”, ha incalzato. Un parere condiviso anche dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso.

Lagarde rassicura in vista delle prossime stime

“Non siamo soggetti a pressioni politiche di nessun tipo” ha risposto la presidente della Bce Christine Lagarde. È stata una “decisione presa all’unanimità”, alla luce di un quadro operativo delineato anche grazie a un aggiustamento tecnico da 60 punti base relativo ad altri due tassi: quello sul rifinanziamento generale, calato dal 4,25% al 3,65%, e quello sui prestiti marginali, passato a 3,90% dal 4,50%. “Manterremo i tassi a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario” e “non ci impegniamo verso alcun percorso”, ha ribadito Lagarde. In vista della prossima riunione di ottobre, Lagarde sottolinea la dipendenza della Bce dai dati. A dicembre, invece, ci saranno le nuove previsioni e “sarà quel che sarà”, ha detto la presidente.

La presidente della Bce Christine Lagarde

Draghi rilancia sul debito comune

Seguire la strada delineata nel rapporto Draghi, intanto, potrebbe dare un aiuto alla crescita. “Ha a che fare con riforme strutturali – ha spiegato Lagarde – e mi auguro che le autorità in carica seguano quella strada”. Il suo predecessore ed ex presidente del Consiglio, accolto dagli applausi della Triennale di Milano, ospite all’evento Tempo delle donne del Corriere della Sera, ha dedicato una parentesi al suo lavoro presentato a Bruxelles. “Una parte” della grande mole di investimenti necessari affinché l’Europa resti competitiva, “deve essere di investimento pubblico comune – ha detto Draghi –,  perché altrimenti in alcuni casi il debito dei singoli Paesi diventa troppo alto ed è un disastro”.

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