Continuano i tagli alla cultura da parte del Comune di Roma. Questa volta si parla di 33 ben milioni di euro tolti dalle casse delle rassegne teatrali e cinematografiche, dei festival artistici e musicali, degli eventi culturali. Gli abitanti della Capitale, dunque, rischiano di dover rinunciare ad appuntamenti ormai storici che, per la prima volta dopo tanti anni, potrebbero non essere riconfermati. Uno su tutti l’Estate Romana, manifestazione molto amata che si tiene da giugno a settembre sin dal 1977.
La triste notizia era nell’aria già da qualche tempo, ma solo negli ultimi giorni è arrivata la conferma ufficiale da parte dell’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli. A meno di un mese dalla scadenza del bando per i vari appuntamenti che avrebbero dovuto riempire i mesi più caldi dell’anno, Marinelli ha dichiarato che «al momento il bilancio previsionale del Comune non prevede un impegno economico» per i festival dell’Estate Romana. La situazione però non è ancora completamente definita: non è da escludere che, con l’approvazione definitiva del bilancio, si possa riuscire a trovare dei fondi.
Dunque gli interessati saranno costretti a partecipare al bando senza sapere se riceveranno un aiuto economico e a quanto ammonterà. Molti di loro sono consapevoli che, senza i fondi del Comune, non saranno in grado di confermare la propria offerta culturale per l’estate. Una vera beffa per i festival storici che lo scorso anno avevano vinto un bando triennale per il merito di essere kermesse “di particolare interesse per la vita culturale della Città”. Un bando che aveva lo scopo di assicurare a questi festival un senso di stabilità almeno fino al 2016. E invece gli organizzatori vedono precipitare la situazione nuovamente e sempre più a fondo.
Corinna Spirito