ROMA – Sven-Göran Eriksson ha un cancro al pancreas. È stato lo stesso ex allenatore della Lazio ed ex ct inglese a rivelarlo alla radio svedese P1: “Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò”. Lo svedese ha anche spiegato la prognosi data dai medici: “Nel migliore dei casi un anno, nel peggiore molto meno. Impossibile dirlo con esattezza, è meglio non pensarci. Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza”.
Eriksson, che sulla panchina biancoceleste ha vissuto le sue stagioni più belle, con la vittoria di uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane e ha anche ricoperto il ruolo di direttore tecnico alla Roma, alla Fiorentina e alla Sampdoria, ha scoperto di avere un cancro inoperabile quasi per caso: “Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri, dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto un ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno”.
Il primo passo indietro quasi un anno fa. Eriksson fino al febbraio scorso era direttore sportivo del Karlstad, club svedese. Poi le dimissioni per motivi di salute: “Sto facendo accertamenti – disse – devo dedicarmi alla salute e alla famiglia”.
Alle spalle 42 anni di carriera da tecnico e manager. Durante la sua esperienza calcistica, Eriksson ha vinto anche due campionati svedesi, una Coppa Uefa e una Coppa nazionale con il Goteborg, oltre a tre scudetti portoghesi, una Coppa nazionale e una Supercoppa portoghese col Benfica.
Ha ricoperto anche il ruolo di ct inglese dal 2001 al 2006, una stagione al Manchester City (2007-08). L’ultima esperienza da allenatore nel 2019 come ct delle Filippine.