Arriva il super green pass. Il governo approva il nuovo decreto che introduce un “doppio regime” tra chi è vaccinato o guarito e chi invece ha scelto di non immunizzarsi. E chiude ai no vax la possibilità di accedere alle attività ricreative. Sarà in vigore dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022.
Doppio regime
Il certificato verde “rafforzato” possono averlo le persone vaccinate o guarite, l’altro viene rilasciato a chi si sottopone a tampone molecolare o antigenico. Il Super green pass vale nove mesi a partire dall’ultima somministrazione di vaccino o dal certificato di guarigione. Il green pass “base” invece è valido 72 ore se rilasciato con tampone molecolare, 48 per il tampone antigenico.
L’obbligo vaccinale
Dal 15 dicembre scatta l’obbligo di terza dose o richiamo per il personale sanitario e per i lavoratori che accedono alle Rsa. Dallo stesso giorno scatta l’obbligo vaccinale anche per personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia (compresa la penitenziaria) e personale del soccorso pubblico.
Il nodo trasporti
Con il decreto su bus e metro sarà obbligatorio avere almeno il tampone con esito negativo ed è confermato l’obbligo anche per i trasporti aerei. Rimane da risolvere il problema dei controlli. Sarà una circolare del ministero dei Trasporti a stabilire le modalità di verifica.
Le divisioni per colore
Il sistema della divisione per fasce di colore rimane in vigore, ma chi ha il green pass rafforzato non deve rispettare le restrizioni previste in zona gialla e arancione. In zona rossa scattano invece le restrizioni per tutti.
Bar, ristoranti e discoteche: entra chi è vaccinato
A partire dalla zona bianca il super certificato verde consentirà l’accesso in tutti i locali pubblici al chiuso, mentre quello ottenuto con il tampone no. I luoghi interessati sono stadi, palazzetti dello sport, bar, ristoranti, pub, pasticcerie, discoteche e cerimonie pubbliche.
L’andamento della pandemia
Per la quinta settimana consecutiva, secondo monitoraggio della Fondazione Gimbe, aumentano a livello nazionale i nuovi casi settimanali (+27%). Crescono anche i ricoverati con sintomi (4.597 rispetto a 3.970) e le terapie intensive (560 rispetto a 481). Visti questi numeri, come riporta il Corriere della Sera, il Friuli-Venezia Giulia da lunedì entrerà in zona gialla, così come la provincia di Bolzano. L’ordinanza sarà firmata domani dal ministro della Salute Roberto Speranza.
