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HomeEsteri Summit virtuale tra Xi e Putin, “esempio di cooperazione interstatale”

Summit virtuale Xi-Putin
Legami bilaterali e Nato
tra i temi discussi

Dal Cremlino elogi per l'organizzazione

dei Giochi invernali di Pechino 2022

di Antonio Contu15 Dicembre 2021
15 Dicembre 2021

epa09642652 Russian President Vladimir Putin attends a meeting with Chinese President Xi Jinping via teleconference call at the Novo-Ogaryovo state residence outside Moscow, Russia, 15 December 2021. Russia is observing the aggressive rhetoric of the United States and NATO against the Russian Federation and the China, this requires discussion with China, said Kremlin spokesman Dmitry Peskov. EPA/MIKHAIL METZEL / SPUTNIK / KREMLIN POOL

Questa mattina si è tenuto il secondo summit virtuale tra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omonimo russo Vladimir Putin. Incontro a cui ha guardato in disparte con un occhio preoccupato il capo di Stato Usa, Joe Biden, che teme l’asse sino-russo sui principali scenari di crisi e nella competizione globale. Come riportato due giorni fa dal portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, l’obiettivo dell’incontro è l’esame di un piano di alto livello per lo sviluppo dei legami bilaterali per il prossimo anno e la discussione sulle principali questioni internazionali di interesse comune. Al centro dell’incontro anche le posizioni della Nato e degli Usa, che, secondo il Cremlino, la cui retorica nei confronti dei due Stati è da considerarsi aggressiva.

All’inizio della videoconferenza Putin ha descritto i rapporti russo-cinesi come “un vero esempio di cooperazione interstatale nel 21° secolo. Quest’incontro permette a entrambi di discutere dello sviluppo di una partnership onnicomprensiva e di una integrazione strategica”.

L’ex ufficiale del Kgb ha inoltre auspicato un imminente incontro di persona alle prossime Olimpiadi invernali che si terranno a febbraio a Pechino e si è detto fiducioso per la buona realizzazione dei Giochi: “Sono certo che saranno organizzati al più alto livello possibile, la Cina è brava a organizzare eventi di questo tipo e – ha aggiunto Putin – vorrei rimarcare che ci siamo costantemente supportati a vicenda per quanto riguarda la cooperazione sportiva internazionale, compresa l’avversione a ogni tentativo di politicizzazione dello sport e del movimento olimpico”. Manifestazione sportiva che verrà boicottata, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass, da Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Canada che, pur inviando i loro atleti, non parteciperanno alle Olimpiadi con alcuna rappresentanza diplomatica per protestare contro le violazioni dei diritti umani in Cina.

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