La Consulta nazionale antiusura presieduta da monsignor Alberto D’Urso denuncia: il gioco d’azzardo legale genera 96 miliardi di raccolta all’anno, pari al 4,4% del Pil. Ed è in continuo aumento. Servono “soluzioni integralmente ispirate ai valori inderogabili della Repubblica italiana”. È quanto emerso durante la tavola rotonda ‘Istituzioni e gioco d’azzardo in Italia’ organizzato dalla Caritas di Milano.
Il decreto taglia slot È stato pubblicato lunedì sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ‘taglia slot’. “Dimostra che sull’argomento facciamo sul serio”. Lo afferma il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta a margine dell’incontro milanese. Il provvedimento prevede un tetto massimo di 265 mila slot machine in Italia da raggiungere ad aprile 2018. Nei prossimi giorni si terranno i primi incontri con enti e Regioni. “La nostra richiesta agli enti locali è che gli esercizi dove è possibile giocare non siano concentrati in aree specifiche, specie in periferia. Il nostro ruolo non è vietare il gioco, ma regolarlo”, conclude Baretta.
Altre proposte Occorre parlare di ‘gioco d’azzardo in concessione statale’ invece che ‘gioco pubblico’ o ‘gioco legale’. La Consulta, la Fondazione San Bernardino, le associazioni Terzo Settore e gli Enti della Cei hanno individuato alcune soluzioni per limitare il fenomeno. “Ogni intervento nel settore dell’azzardo deve mirare a ridurre non solo l’offerta, ma anche il consumo di gioco d’azzardo. La pubblicità al gioco d’azzardo va estinta. Serve l’impegno a discutere in Parlamento e approvare i progetti di legge presentati. La giurisprudenza favorevole a Comuni e Regioni deve tradursi in codificazione nazionale. Le Asl devono attuare l’offerta di presa in carico terapeutico e disporre la sorveglianza sanitaria su tutti i locali dove si esercita gioco d’azzardo, con divieto ovunque di consumo di alcolici e di fumo. L’articolo 14 della legge antiusura va esteso alle persone fisiche, a cominciare dalle vittime di usura connessa alla dipendenza da gioco d’azzardo. Serve una moratoria integrale di ogni tipo e struttura di nuovi giochi d’azzardo”.
Servono “misure urgenti” specifiche “per contenere le forme più impattanti e aggressive: 10 e lotto sequenziale, Vlt in sale da gioco, lotterie ‘Gratta e Vinci’ pubblicizzati, casinò on line e forme virtuali di azzardo, canali televisivi dell’azzardo che offrono modalità interattive”.