Corea del Sud e Stati Uniti hanno lanciato almeno cinque missili nel Mar del Giappone in risposta al test balistico di ieri della Corea del Nord. Si tratta di quattro Army Tactical Missile System (ATACMS) statunitensi e un Hyumoo-2 a corto raggio sudcoreano. Quest’ultimo si è schiantato al suolo a Gangneung, nel nord-est della Corea del Sud, gettando nel panico i residenti della città costiera già scossa a causa dei test missilistici di Pyonyang. Seul ha reso noto che si è trattato di un incidente, che non ci sono stati feriti e che sta indagando sulle cause del “volo anomalo” del missile.
Intanto, sei Paesi, tra cui gli Usa, hanno chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Al centro del dibattito, i test effettuati dalla Corea del Nord. L’incontro potrebbe tenersi già oggi, ma Russia e Cina si sarebbero opposte a una discussione aperta sulla questione all’interno dell’Onu.
Ieri il leader nordcoreano Kim Jong-un aveva espresso sostegno all’annessione delle quattro regioni ucraine. Avendo un nemico comune, gli Stati Uniti, il supporto di Kim a Putin non è mai venuto meno anche nei mesi della “‘missione militare speciale”, a partire dalle votazioni all’Onu, con Mosca che ha ricambiato bloccando con la Cina ogni tentativo di condanna del Consiglio di Sicurezza contro Pyongyang, che quest’anno ha già lanciato 42 missili in 23 test, di cui cinque negli ultimi dieci giorni.