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Su Roma infuria il maltempo. Dopo un assaggio di primavera pioggia e gelo travolgono l’Italia

di Samantha De Martin05 Marzo 2015
05 Marzo 2015

maltempo

Notte di pioggia, vento e allagamenti sulla Capitale. Il colpo di coda dell’inverno con temperature in calo e violente mareggiate lungo le zone costiere ha spazzato via gli entusiasmi che, nei giorni scorsi, avevano fatto maturare, al tepore di precoci assaggi di sole, inusuali per la stagione, le speranze di quanti confidavano in un arrivo anticipato della primavera.

Da mezzanotte alle cinque di questa mattina sono caduti su Roma oltre 50-60 mm di pioggia che hanno determinato forti conseguenze sul traffico, con le principali strade di accesso bloccate e disagi per gli automobilisti intrappolati in chilometri di coda.

Da via Appia a via Salaria, da via della Bufalotta alla Casilina, dall’Ardeatina alla Flaminia, le principali arterie capitoline ostruite da ingorghi, hanno registrato non pochi rallentamenti alla viabilità.

La furia del maltempo, abbattutasi su Ostia e Civitavecchia con una violenta tromba d’aria, mareggiate e alberi caduti, ha determinato, durante la notte, circa 60 interventi dei vigili del fuoco.

Anche il trasporto aereo nella Capitale ha subito disagi a causa della pioggia e delle violente raffiche di vento, costringendo al rinvio dell’incontro della Conferenza delle Regioni con il presidente della Repubblica, previsto per questa mattina.

La sciabolata artica, oltre a trafiggere Roma, ha coinvolto violentemente anche il resto dell’Italia con nevicate abbondanti sopra i 300 metri, burrasche e forti venti oltre i 100 chilometri orari su tutta la penisola. In Toscana un automobilista è morto, questa mattina, nei pressi di Ponte a Moriano travolto da un masso mentre stava percorrendo la via Lodovica, la strada che collega Lucca alla Garfagnana. Sempre in provincia di Lucca, la caduta di piante, alberi e rami sulle linee elettriche ha causato notevoli danni. Disagi sono stati registrati anche in Garfagnana, Versilia, nel Casentino aretino e in alcune aree del territorio fiorentino, livornese e pisano.

Il crollo di un muro, a Napoli, ha travolto otto auto che erano parcheggiate in strada. Il fatto si è verificato in via Croce Rossa, nel quartiere Chiaia. Sul posto sono ancora in azione i vigili del fuoco per ripulire la strada ostruita da fango e detriti del terrapieno franato.

A Urbino una donna è morta, schiacciata da un albero schiantato da fortissime raffiche di vento nella zona dei collegi universitari, mentre all’Aquila il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole.

Intanto la Coldiretti lancia l’allarme fornendo un preoccupante bilancio: centinaia di serre scoperchiate, stalle devastate con animali rimasti all’ addiaccio, decine di olivi sradicati, piante crollate sulle aziende agricole. “Anche in Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio e Campania – informa la Coldiretti – si segnalano situazioni di alta criticità con danni complessivi alle produzioni agricole per milioni di euro. I tecnici dell’ Organizzazione sono al lavoro per valutare la possibilità di richiedere la dichiarazione di stato di calamità naturale”.

Al momento per assistere a un definitivo insediamento della bella stagione bisognerà pazientare, stretti nella morsa del gelo.

 

Samantha De Martin

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