VERONA – Continua la stretta contro la violenza delle tifoserie, con 54 nuovi Daspo nei confronti di tifosi napoletani e veronesi. Gli ultras, secondo il questore di Verona che ha firmato i provvedimenti, Roberto Masucci, si sarebbero resi protagonisti di diversi atti di violenza, prima, durante e dopo la partita Hellas Verona – Napoli del 21 ottobre, disputata allo stadio veronese “Marcantonio Bentegodi”. Firmati dal questore anche 10 fogli di via nei confronti di altrettanti tifosi azzurri, a cui è stato impedito l’accesso nel territorio del comune di Verona.
Sono complessivamente 40 i daspo emessi nei confronti dei tifosi partenopei, responsabili, tra l’altro, di aver attaccato un gruppo di ultras dell’Hellas nei parcheggi dello stadio. Ai veronesi sono stati notificati i restanti 14 provvedimenti. Tra gli episodi che hanno portato alla firma dei daspo, anche spintoni e minacce nei confronti di alcuni supporter della squadra azzurra, il lancio di una bottiglia di birra che ha danneggiato il computer di un responsabile stampa partenopeo, l’attacco ad alcuni agenti delle forze di polizia. Ora sono in corso di valutazione ulteriori misure nei confronti degli ultras responsabili di alcune azioni violente o illegali durante la partita Hellas – Monza, del 5 novembre.
Il quadro daspo ai tifosi in Italia
Al 31 ottobre 2022, sono 6343 le misure in atto nel Paese, 1741 solo nella stagione 21-22. I provvedimenti, nello specifico, sono misure di prevenzione introdotte dalla legge n. 401/1989, che vieta l’accesso agli ultras violenti agli stadi, obbligandoli alla firma in questura durante i match. Tuttavia, secondo Valter Mazzetti, segretario generale del sindacato Fsp della polizia di Stato, il Daspo è “una contromisura certamente utile a tenere un singolo soggetto pericoloso fuori da uno stadio, ma non serve contro il fenomeno del tifo violento”. Anche perché, spiega Mazzetti, “il tifo violento sviluppa i suoi peggiori effetti all’esterno degli stadi. È la cultura del tifo deviato che deve essere smantellata”.