All’ indomani della strage nel canale di Sicilia, Pozzallo, nel Ragusano, è la “nuova Lampedusa” che in poco tempo si è trasformata in un cimitero di uomini, donne e bambini sconosciuti, asfissiati dai gas del motore nella stiva del barcone con cui erano partiti 3 giorni fa dalla Libia. Numeri che aumentano e che preoccupano il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che è alla ricerca di celle frigorifere (le uniche disponibili nella cittadina sono occupate dai corpi di altre vittime di naufragio) posti in cimiteri o camere mortuarie negli ospedali. Ma non solo. I centri d’accoglienza scoppiano e la situazione si fa sempre più allarmante. Un’emergenza che ritorna ma che questa volta sembra smuovere l’Unione Europea. Infatti Jean-Claude Juncker, che si prepara a diventare prossimo Presidente della Commissione Europea, si prepara a un gesto del tutto nuovo all’interno del piano dell’Ue: l’obiettivo è quello di nominare un commissario apposito, con l’incarico di occuparsi esclusivamente dei drammi dell’immigrazione e della mobilità. La nuova competenza, verrà attribuita a un incarico e a un commissario già esistente (Giustizia o Affari Sociali).
Una svolta importante perché si presuppone che un componente con questo incarico specifico dovrebbe avere più voce e più forza rispetto a un primo ministro, affrontando in prima persona un tema fino ad oggi difficile e limitato. Il tutto verrà confermato il 16 luglio, giorno in cui verrà eletto il nuovo Presidente della Commissione Europea.
Intanto anche in Italia si allargano le polemiche dopo il tweet del segretario della Lega Nord Matteo Salvini contro Renzi e Alfano. Infatti, la risposta del Pd e del premier Renzi non ha tardato ad arrivare definendo il leghista Salvini “uno sciacallo” che “specula sui morti e getta fango sul governo Italiano”. Anche il cardinale Angelo Bagnasco ha espresso il suo giudizio “Queste situazioni così gravi che fanno vergognare il mondo e la civiltà, devono essere superate per il bene di tutti”.
Carlotta Dessì