Atletico Madrid-Juventus e Dinamo Zagabria-Atalanta. Il mercoledì di Champions League italiano riprende con l’esordio nella massima competizione europea dei bergamaschi, che si presentano in Croazia per una storica “prima” con il 3-4-1-2. Gollini tra i pali, Toloi, Djimsiti, Masiello in difesa, Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens in mezzo al campo. Gomez agirà dietro le punte, mentre Zapata e Ilicic proveranno a battere Livakovic. Mister Bjelica risponderà alla squadra di Gasperini con il 4-2-3-1.
Vola a Madrid, per sfidare l’Atletico, la Juventus di Maurizio Sarri. La prima grande sfida del girone D potrebbe essere già decisiva: i tre punti in Spagna potrebbero risultare preziosi fin da ora per raggiungere gli ottavi di finale e continuare a sperare nel sogno Champions, che per i bianconeri è quasi un’ossessione nonostante le smentite dell’ex tecnico del Napoli. Un trofeo che peraltro l’Italia non solleva dal lontano 2010.
Al Wanda Metropolitano l’ex tecnico di Chelsea e Napoli schiererà il 4-3-3 con Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Higuain, Cristiano Ronaldo. Simeone risponderà con il 4-4-2. Il più atteso è il giovane talento portoghese Joao Felix, ipotetico erede proprio di Cr7.
Due gare che si giocano all’indomani del successo casalingo nel gruppo E del Napoli sul Liverpool campione d’Europa e il pareggio strappato all’ultimo allo Slavia Praga dall’Inter a Milano. A regalare i tre punti a Carlo Ancelotti sono stati Mertens all’82’ e Llorente – al debutto con la maglia azzurra in Champions – dieci minuti dopo. Deludente esordio invece per Antonio Conte nel girone F, che si deve accontentare di un punto nella prima in Europa, con Barella che al 92’ risponde al gol di Peter Olayinka del 63’. Una magra consolazione per l’ex ct della Nazionale: la qualificazione è già in salita.