“È gente che conosce gente, e mi servono le loro email”, così commentava con eccitazione i primi successi della “sua creatura” il Mark Zuckerberg di The Social Network, nel film diretto da David Fincher.
Oggi 9 anni dopo l’uscita del film e 15 dalla sua fondazione, possiamo senz’altro dire che Facebook non si è limitato solo a questo.
Lo strapotere del più importante social network del mondo non accenna ad arrestarsi. Ieri il proprietario della piattaforma, Mark Zuckerberg, è stato ricevuto a Capitol Hill da alcuni parlamentari democratici e repubblicani. Il 35enne americano ha rassicurato i politici che la cripto valuta Libra non sarà lanciata senza prima il via libera delle autorità statunitensi. Ma i parlamentari americani sono anche particolarmente preoccupati per questioni di antitrust. E proprio sulla concentrazione di interessi, il fondatore e Ceo di Facebook sembra non voler fare alcun passo indietro. Zuckerberg avrebbe infatti respinto l’iootesi di vendere Whatsapp e Instagram. Lo ha reso noto il senatore repubblicano Josh Hawley, uno dei critici più accesi di Facebook, dopo un incontro con il suo proprietario
Il terzo uomo più ricco al mondo ieri ha anche incontrato il presidente Donal Trump. “Un incontro costruttivo” ha commentato all’uscita. A Washington Zuckerberg si è anche confrontato con alcuni parlamentari per “ascoltare le loro preoccupazioni e discutere dalla futura regolamentazione di Internet”. Donald Trump ha twittato invece di aver avuto un confronto “simpatico” con l’ad di Facebook, postando una foto mentre si stringono la mano.
Pace fatta? Non proprio, sono destinati a proseguire gli scontri tra il primo Stato virtuale del mondo, quasi 2 miliardi e mezzo di iscritti, e la prima potenza globale.
Dati, sicurezza e privacy il trinomio rimane ancora inscindibile.
Zuckerberg non venderà
Instagram e WhatsApp
Ma rassicura su criptovaluta
"Non lancerò la libra senza
il via liberà delle autorità Usa"
20 Settembre 201969
post precedente