Il 2012 è stato un anno nero per gli investimenti pubblicitari nella stampa italiana. Secondo i dati dell’Osservatorio Stampa Fcp, la raccolta pubblicitaria è calata del 17,7%, con una perdita di circa 300.000 euro in confronto ai dati del 2011.
Quotidiani. I quotidiani a pagamento hanno perso 16,9% sul fatturato netto ed il 6,1% degli spazi pubblicitari. Nello specifico, al netto, i quotidiani di servizio hanno perso 10,2%, i rubricati il 13,7%, mentre il commerciale locale ha il dato più alto con una perdita del 18%. Per gli spazi pubblicitari la perdita maggiore viene registrata per la stampa rubricata col -18,6%. A seguire la commerciale locale col – 5,1% e quella di servizio col -1,4%.
Free Press. Brutto colpo anche per la stampa gratuita, con un calo del 54,7% pari a circa 19, 4 milioni di euro per il fatturato e ben il 52,4% degli spazi, fonte primaria di sostentamento per questo tipo di testate. Al livello nazionale si è avuto un calo del fatturato netto del 63,2%, quello di servizio ha perso lo 0,4% e per il locale si ha una diminuzione del 54,7%.
Periodici. In confronto al 2011, nell’anno passato si è registrato un calo del 15,3% per la stampa mensile nel fatturato netto e il 16 % per gli spazi pubblicitari. Più problematica la situazione per i settimanali che hanno perso circa 305 milioni di euro, pari al -20,8% del fatturato e il 12,2% nello spazio.
Infine, per le altre categorie di stampa, si registra un calo del fatturato e dello spazio pubblicitario rispettivamente del 12,8% e del 12,6%.