Congelato il progetto del nuovo stadio di Milano. Le parole del sindaco Beppe Sala durante il discorso di ieri in occasione del memoriale delle vittime del Covid non lasciano dubbi. “Finché l’Inter non chiarirà il suo destino – ha detto – per noi le cose devono essere necessariamente ferme”.
Questa la risposta del primo cittadino a chi gli domandava se la Giunta comunale si esprimerà sul progetto del nuovo stadio entro la fine del mandato. “Non stiamo parlando solo dello stadio, ma di un investimento che riguarda per metà lo stadio e per l’altra metà altre cose che compongono il futuro di quell’area”, ha dichiarato. Il sindaco Sala ha poi aggiunto di avere pieno rispetto del presidente dell’Inter, Steven Zhang, ma anche di non poter “affidare un quartiere della città a una realtà di cui non è certa la proprietà futura”.
La società nerazzurra non ha fatto tardare la sua replica. In una nota ufficiale, l’Inter ha commentato le dichiarazioni del sindaco meneghino come “offensive nei confronti della proprietà, irrispettose verso la storia e la realtà del club e i suoi milioni di tifosi”. Dura quindi la reazione della società, che minaccia: “Se dovesse essere confermato che l’Inter e la proprietà non sono gradite all’attuale Amministrazione, sapremo prendere le decisioni conseguenti”.
L’argomento è diventato subito materia di scontro politico. Il leader della Lega, Matteo Salvini, anche in vista delle elezioni comunali previste per la seconda metà del 2021, ha colto l’occasione per attaccare l’attuale sindaco: “Sala non può scaricare errori, ritardi e litigi”. E aggiunge: “Basta perdere tempo, il nuovo stadio di Milano è un’opportunità di sviluppo e lavoro imprenditoriale”.