«Sono colpito e purtroppo anche preoccupato da quello che si può anche raccontare come uno sgarbo, non istituzionale, ma al sistema: chiedere la proroga di trenta giorni della conferenza dei servizi e la mattina dopo dare parere negativo al progetto». Così il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in merito alle ultime vicende legate allo stadio della Roma.
Ieri, infatti, il Campidoglio ha dato responso negativo alla proposta di costruire il nuovo impianto sportivo dei giallorossi a Tor di Valle. «Non favorevole. E non idoneo»: con queste parole il Comune di Roma ha espresso il suo dissenso al progetto. Tra i motivi del no, i problemi legati alla viabilità, ai parcheggi, al trasporto pubblico, oltre che «le condizioni di pericolosità idraulica dell’area».
Per capire cosa succederà bisognerà ora aspettare la Conferenza dei Servizi, che è stata prorogata fino al 3 marzo. In una nota diffusa in serata, il Comune ha precisato: «C’è la volontà di andare avanti per analizzare il dossier. Proprio per questo – fa sapere il Campidoglio – è stata chiesta la proroga della Conferenza dei servizi. C’è una lista di temi da affrontare nel periodo di sospensione, ma ci sono i margini per concludere positivamente la procedura». Sulle decisioni che prenderà la Conferenza, Zingaretti ha commentato: «Ora la Conferenza acquisirà tutti i pareri, ma non sulla base delle intenzioni o degli auspici, ma sulla base degli atti amministrativi».