La capienza negli stadi e nei palazzetti torna al 100% dal primo aprile. È quanto prevede il decreto approvato in Consiglio dei ministri e presentato in conferenza stampa dal premier Mario Draghi e dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Mentre per i palazzetti sarà necessario il green pass rafforzato, per lo stadio sarà sufficiente la certificazione base, che si ottiene anche con un tampone, oltre al vaccino e alla guarigione dal Covid. La mascherina FFP2 sarà invece obbligatoria fino al 30 aprile, sia per gli spettacoli sportivi all’aperto che per quelli al chiuso. Obblighi che, salvo imprevisti, saranno quindi aboliti dal primo maggio.
Il primo weekend calcistico di piena ripartenza, in programma il 2 e 3 aprile, sarà simboleggiato dal derby d’Italia, Juventus-Inter, che andrà in scena all’Allianz Stadium di Torino. Ma il ritorno al 100% sarà inaugurato dalla partita del 24 marzo, Italia-Macedonia, grazie a una deroga firmata dalla sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali. “Gli azzurri di Roberto Mancini potranno contare così sul massimo dell’apporto del pubblico”, ha commentato con un tweet la sottosegretaria. La deroga consentirà infatti uno stadio tutto esaurito a Palermo, in vista della semifinale dei playoff per i Mondiali 2022. La Federcalcio nelle prossime ore metterà in vendita il 25% dei biglietti restanti.
Per quanto riguarda la pratica sportiva diffusa, non è previsto nessun obbligo di green pass per le attività all’aperto, anche per gli sport di squadra e di contatto, ma sarà necessario quello rafforzato fino al 30 aprile per frequentare gli spogliatoi e le zone al chiuso all’interno dei centri sportivi, palestre e piscine comprese. Ma per una maggiore chiarezza delle regole, bisognerà attendere le FAQ che sta preparando il Dipartimento Sport.