Continua a tenere banco il comportamento di Douglas Costa ai danni di Federico di Francesco, durante il recupero di Juventus-Sassuolo, giocata domenica scorsa. Dall’account twitter del Sassuolo arrivano le prime parole da parte di Di Francesco, che smentisce categoricamente “comportamenti e/o frasi razziste” che gli sono state attribuite come provocazione.
Nei minuti finali del match, infatti, durante l’azione del 2-1 di Babacar, i due hanno un battibecco con il brasiliano che prima rifila una gomitata e una testata all’avversario – e viene ammonito dall’arbitro Chiffi – e poi rifila uno sputo. Il direttore di gara vede il gesto con la Var ed espelle lo juventino. Come prevedibile una pioggia di polemiche ha investito il giocatore, che sarà multato dalla società e rischia fino a tre giornate di squalifica, saltando così le partite con Frosinone, Bologna e Napoli.
L’esterno bianconero, qualche ora dopo il fischio finale, si era scusato con un messaggio su Instagram rivolto a “tutti i fan della Juventus per questa reazione” e ai compagni di squadra. Niente scuse, quindi, per Di Francesco, neanche rispondendo ad una tifosa sui Social, alla quale Douglas Costa ha scritto: “Mi svegliavo alle 5 del mattino da quando avevo 12 anni. Tu non sai quello che mi ha detto, chiedo scusa a tutti quelli a cui devo chiederlo perché ho sbagliato”.
Ed è proprio su ciò che i due giocatori si sono detti che sta continuando la polemica. Di Francesco a tal proposito ha precisato che le frasi razziste “non appartengono ai miei valori etici e sono frutto dell’immaginazione altrui”. Delle vere e proprie illazioni secondo il giocatore del Sassuolo, a suo dire offensive e denigratorie.
La vicenda sembra comunque destinata ad andare avanti, soprattutto per il mancato chiarimento del perché Douglas Costa abbia perso la testa in questo modo. Un ex juventino, Patrice Evra, è intervenuto rispondendo proprio sotto il post di Costa. “Ti sei scusato per il tuo gesto – si legge nel commento – però la gente non saprà mai cosa ti ha detto…”.