Lo spread scende a 306 punti: il differenziale tra titoli italiani e tedeschi arriva ai minimi dall’inizio dell’anno. I tassi sui Btp decennali sono tornati ai livelli di giugno 2011 toccando il 4,7%. Effetti di una politica di credibilità, del cambio di guardia alla banca centrale europea o dell’ottimismo dei mercati?La situazione migliora anche negli altri paesi in crisi: in Grecia il rendimento dei decennali è piombato dal 50% di inizio anno al 18% negli ultimi giorni, lo spread sui Bonos spagnoli è passato dai 638 punti di luglio ai 383 di ieri.
Ma l’inversione di rotta attuato dal governo tecnico ha certamente influito sulla progressiva ripresa economica italiana. A tal proposito il premier Mario Monti ha detto ieri sera, all’assemblea annuale dell’Associazione dei comuni italiani, a Bologna: “Tutte le nostre forze sono state orientate a sgomberare un po’ alla volta l’Italia da tutti quei materiali che impediscono la crescita”.
Nel suo discorso si richiama a Kofi Annan: “I benefici della prevenzione si avvertono in un tempo lontano” ribadisce il premier “i danni di politiche economiche poco responsabili si avvertono invece in un futuro poco lontano”. Non manca il riferimento ad errori del passato: “Due gravi carenze delle politiche degli scorsi decenni sono stati una grande solerzia nella creazione di disavanzo e debito pubblico e un grande disinteresse nella rimozione di quegli ostacoli che frenano la crescita”. Allo stesso tempo Monti è positivo per il futuro: “ i governi che seguiranno non potranno che essere migliori, perché avranno capito cosa occorre al Paese”.
Oggi pomeriggio il presidente del Consiglio parteciperà al vertice che riunirà capi di stato e di governo a Bruxelles per discutere nuove proposte di riassetto dell’Eurozona. L’ultima viene da casa Merkel: il ministro delle finanze tedesco avanza l’idea di un supercommissario Ue agli affari economici, con poteri sui bilanci degli stati membri.
Alessandra D’Acunto