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Spionaggio internazionale: lo strano caso della presunta spia americana cacciata dalla Russia

di Annalisa Cangemi25 Maggio 2013
25 Maggio 2013

Il diplomatico americano Ryan Christopher Fogle rientra negli Stati Uniti, dopo aver cercato di corrompere un collega russo. Sembra la trama di un film di 007, ambientato in piena Guerra Fredda. Storie di spionaggio internazionale nella Mosca del 2013, dove il Cremlino ha persino convocato l’ambasciatore statunitense Michael McFaul, per discutere del caso Fogle, considerato il capo della sezione moscovita della Cia. Il caso è esploso grazie all’emittente russa Ntv, che ha diffuso le immagini dell’agente sotto copertura mentre si trovava all’aeroporto di Sheremetevo, al controllo passaporti.
La storia. Colto in flagrante nella notte tra il 13 e 14 maggio, secondo la ricostruzione fornita dall’Fsb, Fogle è stato arrestato per qualche ora e poi consegnato all’ambasciata Usa. Secondo quanto mostrato dalla tv, l’uomo aveva con sé un vero e proprio arsenale da spia, che però ha subito suscitato ilarità e dubbi tra i commentatori: una cartina stradale di Mosca, una parrucca bionda, una torcia, un messaggio indirizzato al collega da corrompere, in cui si offriva fino a un milione di dollari l’anno per la collaborazione con la Cia. Tutto farebbe pensare ad una farsa. Il suo kit e il travestimento hanno destato i sospetti di diversi esperti dei servizi segreti, sull’autenticità della vicenda e del personaggio. In ogni caso Mosca ha bollato Fogle, definendolo «persona non grata». Per questo in pochissimi giorni è stato organizzato il suo rimpatrio. Il Ministero degli Esteri russo ha protestato  formalmente con Washington per le attività della presunta spia americana nel Paese. Non si sa ancora se si sia trattato in parte di una montatura, ma secondo alcuni potrebbe trattarsi di una strategia russa, per tenere alta la tensione con gli Stati Uniti. Si spiegherebbe così perché in quest’occasione l’etichetta e il protocollo normalmente seguito non siano stati rispettati: la notizia che il terzo segretario del dipartimento politico all’ambasciata degli Stati Uniti è stato cacciato dalla Russia è stata divulgata, senza nessun rispetto della segretezza.

Annalisa Cangemi                      

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